ATENE – Dopo il “movimento della patata” e quello dell’olio creati di recente dagli agricoltori greci per portare i loro prodotti direttamente ai consumatori con un notevole risparmio sui prezzi, arriva in Grecia anche il “movimento dell’agnello”. In vista infatti della Pasqua ortodossa, anche gli allevatori di bestiame si apprestano a vendere i loro prodotti direttamente al consumatore al prezzo di circa quattro euro al chilo in meno rispetto ai supermercati.
“La vendita di carne di agnello e capretto direttamente al consumatore – ha detto il presidente dell’Organizzazione Nazionale Allevatori, Dimitris Kampouris – portera’ alla riduzione del prezzo”. “In ogni modo – ha aggiunto – i nostri sono prodotti sono delicati e non sono patate. Stiamo cercando una soluzione soprattutto per il trasporto”.
Intanto aumenta in tutto il Paese il numero dei comuni che vogliono aiutare i loro cittadini ad acquistare prodotti agricoli ad un prezzo inferiore senza l’intervento di intermediari e commercianti, mentre gli studenti della Facolta’ di Agraria dell’Universita’ di Salonicco (che, fra l’altro, stanno studiando proprio comei evitare gli intermediari nel commercio dei prodotti agricoli) garantiscono che la vendita delle patate ad un prezzo basso (0,25 euro al chilogrammo) continuera’ fino alla fine della settimana.
Secondo l’agenzia ANA, l’operazione di vendita diretta sara’ presto allargata anche ad altri prodotti agricoli come fagioli, riso e olive da tavola che sono molto richiesti dai consumatori. (ANSAmed)