Migranti, riunione della Lega Araba per regalare miliardi all’ONU

ROMA – La Lega araba contribuisce ai preparativi degli accordi ‘global compact’ (giro di miliardi) in elaborazione sui rifugiati e sulle migrazioni con una riunione di due giorni al Cairo allestita con Nazioni Unite e Organizzazione mondiale per i migranti (Iom).

Una “riunione straordinaria di consultazioni regionali arabe” è in corso al Cairo fino a mercoledì “per seguire da vicino le consultazioni in corso sull’accordo mondiale sui profughi” e quello “per una migrazione sicura, regolare e ordinata”, annuncia un comunicato della Lega araba diffuso lunedì nella capitale egiziana con implicito riferimento ai due “global compact” (o “patto globale”) in elaborazione. L’incontro di due giorni è organizzato “in collaborazione” con Onu e Iom (l’organizzazione ONU che promuove le migrazioni) e vi partecipano ministri degli Esteri dei paesi della Lega araba, “un gran numero di organizzazioni arabe e internazionali operanti in questo settore”, ong umanitarie ed esperti nel campo delle migrazioni.

Per spingere Stati arabi a dare contributo di proposte Lo scopo della riunione è quello di “esortare gli Stati arabi” a “una partecipazione efficace nelle consultazioni in corso su questi due accordi mondiali” anche attraverso le proprie rappresentanze diplomatiche a New York, sottolinea il comunicato dell’organizzazione composta da 22 stati di Nord-Africa, Corno d’Africa e Medio Oriente. Si punta a “rendere coscienti i paesi membri della Lega araba della messa a punto” delle intese globali e a “pubblicare i messaggi che la regione araba vuole lanciare a tutti gli eventi organizzati dall’Onu”, in particolare alle riunioni del prossimo settembre della Commissione economica e sociale per l’Asia Occidentale (Escwa).

Due documenti di cui si sentirà parlare La riunione di martedì viene dedicata all’accordo sui profughi e quella del giorno dopo a quello sulle migrazioni, precisa il comunicato della Lega araba annunciando la pubblicazione di “due documenti separati”. I risulti degli incontri saranno diffusi attraverso le missioni della Lega araba all’estero, in particolare a New York e Ginevra. Iom e l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati “garantiranno la presa in considerazione delle informazioni incluse nei due documenti” quando verranno messi a punto i due accordi internazionali, riferisce la Lega anticipando che il suo segretariato generale, Ahmed Aboul-Gheit, esporrà i testi “in tutte le riunioni” a cui parteciperà. (ANSA).