Germania: stupri e violenze vicino Stoccarda, coinvolti centinaia di “profughi”

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In Germania torna l’incubo degli stupri di Capodanno.

Diverse aggressioni sessuali – scrive il secoloditalia.it –  sono state denunciate nel weekend ad una festa nel parco del castello di Schorndorf, cittadina tedesca del Baden-Weurttenberg, a trenta chilometri da Stoccarda. Secondo la Welt e Bild molti dei circa mille partecipanti ai disordini sono di origine straniera. E fra i denunciati per le molestie ci sono almeno tre richiedenti asilo afghani e un iracheno. Anche la polizia intervenuta sul posto è stata attaccata con lanci di bottiglie. “La violenza contro la polizia è stata spaventosa”, dice il portavoce delle forze dell’ordine citato dalla Bild. Una ragazza diciassettenne ha denunciato di essere stata trattenuta e violentata da tre immigrati.

La parola d’ordine dei media tedeschi sulle violenze vicino Stoccarda: “Minimizzare”

Nel corso del fine settimana la cittadina tedesca si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia. Secondo la polizia, la percentuale degli immigrati che hanno partecipato alla manifestazione si aggirava intorno al cinquanta per cento dei partecipanti. Tuttavia, alcuni testimoni oculari, hanno denunciato le violenze dei profughi che, armati di coltelli, hanno messo a ferro e fuoco la città. La polizia teme che molte delle ragazze aggredite non abbiano effettuato alcuna denuncia e ha sollecitato le vittime a rivolgersi alle autorità.

Da parte dei media tedeschi, come già accadde per gli stupri di Capodanno, la tendenza è quella di minimizzare. Così c’è qualcuno che cita i precedenti degli anni passati e che ricorda che con l’alcol tutti sono portati a esagerare. Insomma, gli stupri e le violenze sarebbero un inevitabile scotto da pagare. L’ultima grottesca chiave di lettura per non essere accusati di razzismo.