BOLOGNA, 5 Mar – Gli agenti si sarebbero macchiati dei crimini mentre effettuavano servizio. Nel mirino extracomunitari depredati e malmenati durante alcuni controlli. Rapine e pestaggi: questa volta sono quattro poliziotti ad essersi resi responsabili di crimini violenti ai danni di extracomunitari e lo hanno fatto durante l’esercizio del proprio ruolo. Coinvolti due equipaggi, in manette l’assistente capo Francesco Pace – 39enne di Palermo; l’agente scelto Alessandro Pellicciotti – 30enne di Trani e l’agente scelto Valentino Andreani- 29 anni di Roma. Tra loro coinvolto anche un bolognese, l’assistente capo Giovanni Neretti, 40enne di Castel S.Pietro Terme.
Ad aver portato alla luce le malefatte degli agenti è stata la squadra mobile di Bologna, sulle loro tracce dello scorso autunno. L’indagine ha trovato fine con l‘arresto dei quattro, avvenuto nella mattinata odierna su ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Alberto Ziroldi e chiesta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto procuratore Manuela Cavallo.
Gli arrestati sono agenti in servizio che componevano due equipaggi. Il gruppetto è accusato di due rapine ai danni di stranieri effettuate in servizio, durante alcuni controlli. In un caso, secondo l’accusa, una vittima sarebbe stata anche sequestrata e aggredita.
Le vittime erano sempre extracomunitari irregolari con precedenti per spaccio. Scelti dai poliziotti, è l’ipotesi degli inquirenti, perché si pensava che avrebbero avuto più paura a denunciare di essere stati picchiati e rapinati. In carcere sono finiti due capopattuglia e due agenti scelti in servizio sulle ‘volanti’, accusati di rapina aggravata, lesioni e sequestro di persona.
Arrestati poliziotti Bologna per rapine e pestaggio stranieri
„Vedere dei poliziotti arrestati addolora, ma l’amarezza è compensata dal fatto che l’inchiesta nei loro confronti è stata condotta dalla stessa polizia”. Così il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, commenta così l’operazione della squadra mobile. “Un poliziotto che sbaglia – aggiunge il questore – lo fa due volte. Mi consola che l’inchiesta nei confronti degli agenti arrestati sia stata portata avanti, oltre che dalla squadra mobile, da agenti delle volanti che hanno lavorato con rigore, scrupolo e trasparenza”.