Nell’arco di 24 ore sono quattro le donne uccise, mentre una è in fin di vita, per mano di ex mariti o fidanzati. Una scia di sangue lungo l’Italia.
A Montepulciano (Siena), un operaio di 56 anni ha ucciso l’ex moglie, una romena di 42 anni, a coltellate alla vigilia dell’udienza per la separazione mentre era nell’ abitazione di due anziane che accudiva.
A Roma un 79enne si è tolto la vita lanciandosi dal 5/o piano dopo avere ucciso la moglie di 81 anni con una busta di plastica in testa.
A Bari, Donata De Bello di 48 anni è stata ammazzata a coltellate dal compagno, Marco Basile di 32 anni.
A Cagliari, un giovane di 25 anni ha picchiato la fidanzata al termine di una lite e, credendola morta si è gettato da un cavalcavia. La ragazza invece era ancora viva ora è ricoverata in ospedale, in coma farmacologico.
L’ultimo femminicidio ieri a Dragoni (Caserta), dove Maria Tino, di 49 anni è stata freddata dal compagno che volava lasciare, con tre colpi di pistola per strada. ansa