Riccardo Muti a Teheran, teatro esaurito

Grandi manifesti con il volto di Riccardo Muti sono comparsi nel centro di Teheran per annunciare il concerto che il maestro dirigerà oggi 6 luglio alla Vahdat Hall di Teheran, con oltre 200 tra strumentisti e coristi, iraniani ed italiani, per un programma interamente dedicato a Verdi.
Ieri è stata giornata dedicata alle prove, in cui i musicisti hanno trovato l’affiatamento che servirà anche per la ‘replica’ dell’8 luglio a Ravenna, dove si esibirà per la seconda volta l’intera formazione creata a Teheran.

Palpabile tra gli iraniani l’emozione, per chi ha potuto assistere alle prove, per l’opportunità di lavorare con Muti. In quello che lui stesso Muti ha definito lo spirito di fratellanza in cui è stato concepito l’evento, a partire dalla sua prima edizione di vent’anni fa a Sarajevo. “La musica ha la capacità di comunicare e di toccare le corde più profonde in maniera diretta, senza bisogno di traduzioni”, ha detto Muti alla vigilia dell’evento. ansa