5 marzo -L’intervento della Croce Rossa ha permesso l’arrivo di aiuti ai profughi siriani che stanno fuggendo dai combattimenti nella zona di Baba Amro a Homs, ma qui i soccorsi sono stati bloccati per il terzo giorno mentre circolano notizie di rappresaglie da parte delle forze di Stato.
Gli attivisti ieri hanno parlato di diversi episodi di violenza in tutto il Paese, provocando uno dei più massicci esodi di rifugiati verso il Libano da quando sono cominciate le rivolte contro il presidente Bashar al-Assad.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha detto di aver consegnato cibo, coperte e medicinali al villaggio di Abel, a tre chilometri da Homs, dove si sono rifugiate molte persone, ma non ha potuto entrare a Baba Amro, dove i ribelli hanno affrontato da circa un mese un assedio con bombardamenti prima di abbandonare le posizioni giovedì scorso.
Il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman ha detto che la repressione messa in atto dal governo siriano è “ben più sconvolgente dei peggiori film horror di Hollywood” e ha offerto assistenza al piano di aiuti internazionale. reuters