«L’Europa siamo noi» ha detto Macron promettendo di «rifondare» l’Europa. «Dobbiamo ritrovare lo spirito originario dei padri fondatori», quindi «No l’egemonia, ma l‘unione delle forze». «Trascurare l’Europa, abituarsi a farne la causa di tutti i mali, significa tradire le generazioni che ci hanno preceduto, che oggi ci permettono di parlarne e di criticarla». Considerare l’Europa «solo un oggetto di negoziati tecnici, significa abdicare alla nostra storia».
Un minuto dopo si è contraddetto, l’unione delle forze è sparita e Macron ha confermato che l’Italia sarà lasciata sola a gestire l’emergenza dei clandestini.
«Per affrontare le crisi migratorie bisogna condurre in maniera coordinata in Europa un’azione efficace e umana che ci permetta di accogliere i rifugiati politici che corrono un rischio reale perché fa parte dei nostri valori, senza confonderli con i migranti economici e senza abbandonare l’indispensabile mantenimento delle nostre frontiere».