Migranti, accordo al vertice di Parigi: più controlli sulle Ong

“Le discussioni sono andate assolutamente bene”. La soddisfazione espressa ieri sera da un membro della delegazione italiana, al termine della cena dei ministri degli Interni di Italia, Francia e Germania, assieme al Commissario Ue per le migrazioni Avramopoulos, a Parigi, conferma che l’obiettivo di concordare “un approccio coordinato e concertato sui flussi migratori nel Mediterraneo centrale” è stato pienamente raggiunto. E Marco Minniti, che ha lasciato con Thomas de Maiziere il ministero francese dell’Interno alle 22:30, ha avuto garanzie sul fatto che l’Italia avrà l’aiuto richiesto.

Durante la cena di lavoro, i ministri hanno raggiunto “un accordo su diversi punti” che “dovranno essere approvati dai 28 Stati membri”, ha riferito una fonte. Secondo quanto spiegato, in particiolare, sarebbe stata raggiunta un’intesa sulla regolamentazione delle azioni e dei finanziamenti delle organizzazioni non governative e sull’opportunità di stanziare più fondi per consentire alle legittime autorità libiche un migliore controllo delle coste.

I ministri hanno anche concordato un rilancio del piano di ricollocamento dei migranti, i cui termini saranno riscritti allo scopo di consentirne lo sbarco anche in Paesi diversi dall’Italia, e un rafforzamento dell’attività di coordinamento della Guardia costiera italiana.

Il nostro Paese ha avuto dall’inizio dell’anno più di 83.000 arrivi di migranti, con un incremento di oltre il 19% rispetto allo stesso periodo nel 2016, per la maggior parte dalla Libia. Giovedi a Berlino, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno entrambi espresso la volontà di supportare al meglio l’Italia. Macron, tuttavia, ha osservato che “oltre l’80% del fenomeno migratorio” che interessa l’Italia è rappresentato da “migranti economici”, che non hanno diritto ad asilo politico. (askanews)

Le ONG spiegate al quartetto di Parigi

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