Padova, 4 Mar – Si scatenano le proteste firmate soprattutto Lega dopo la decisione del Tribunale di Palermo di dare il via libera al trasferimento a Padova del figlio del boss mafioso Totò Riina che, già condannato per reati di mafia, potrà lavorare in una Onlus padovana.
Il primo commento arriva dal sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci: “Il silenzio di Zanonato e del Pd su questo tema è preoccupante. I parlamentari
Naccarato e Miotto si fanno promotori di interrogazioni e iniziative per
denunciare le infiltrazioni mafiose in Veneto e poi tacciono su questo
scandalo. La Lega Nord continuerà nella sua battaglia, anche manifestando,
affinché il Veneto non diventi, come successo in passato con i soggiorni
obbligati, terra fertile per le organizzazioni mafiose“. Un
commento decisamente soft se pensiamo a quelli scioccanti di Umberto Bossi: “E’ un attentato al Nord. Quella gente lì merita la fucilazione,
bisogna punirli con la pena di morte” e di Giancarlo Gentilini:
“Riina jr è un prodotto della mafia, è spazzatura del sud, un loro
pessimo prodotto che è giusto che resti al suo posto, al sud”.
PadovaOggi