“Le ‘Bandiere blu’ vengono acquistate ogni anno dai Comuni, al costo di 3.500 euro”. Lo ha detto Andrea Dominijanni, vicepresidente di Legambiente Calabria, intervenendo a Lamezia Terme all’incontro sulle ecomafie nell’ambito di “Trame – Festival dei libri sulle mafie”. Lo scrive calabriawebtv.it
“La Fee, che rilascia le ‘bandiere’ – ha aggiunto Dominijanni – è un’associazione europea che fa una valutazione su 25 punti e non è gratuita, anzi si basa su un’autocertificazione rilasciata dagli enti stessi. Quella della Fee è una valutazione immaginaria, rispetto a quella scientifica che eseguiamo noi gratuitamente, e spesso non collima con la realtà.
Per esempio, Catanzaro Lido ha avuto la bandiera blu per cinque anni e il mare era sporco. Non lo diciamo noi, lo dicono i bagnanti che vedevano la schiumetta sull’acqua per il fatto che i depuratori non funzionavano. Quindi, mi chiedo, sulla base di quali dati vengono assegnate le bandiere blu? La loro disamina si basa su una valutazione cartacea che tiene conto dei dati Arpacal, del ministero dell’Ambiente e di un’autocertificazione che effettua il Comune. Tutto ciò non collima con quello che rileviamo noi e con quello che vedono i bagnanti”.