Bologna Pd, barista minacciato di morte dai venditori abusivi di birra

Bologna, 21 giugno 2017 – Minacciato da tre venditori abusivi in zona universitaria, perché aveva chiesto ai suoi clienti di entrare nel bar. È quanto accaduto ieri notte all’1.10 a un titolare di un locale di piazza Verdi minacciato di morte dagli ambulanti che ogni sera vendono alcolici abusivamente.

‘Questo è il nostro territorio, rientra nel locale o ti facciamo fuori’, gli avrebbero detto i tre abusivi che poi si sono allontanati. Il titolare del bar – scrive il Resto del Carlino –  ha chiamato la polizia che è riuscita a rintracciare uno dei tre aggressori, un bengalese di 22 anni, richiedente asilo, in largo Respighi, denunciandolo per minacce gravi. Alla polizia, inoltre, anche un dipendente dello stesso bar ha raccontato di essere stato spintonato da alcuni stranieri.

l consorzio ‘Enjoy Bologna’, che riunisce i locali della zona universitaria, esprime «vicinanza e solidarietà» al titolare di un bar di piazza Verdi.

«Nel corso dei mesi – scrive il consorzio – la situazione è mutata, grazie all’ordinanza Merola sulla chiusura dei locali, e quello che una volta era un fenomeno limitato a singoli abusivi sporadici, è ora diventato un racket ben organizzato, che reclama la propria autorità sul territorio. Episodi di questo genere mostrano chiaramente come i venditori abusivi, diversamente dal passato, si sentano in grado di spingersi oltre al semplice commercio illegale».

La richiesta è dunque «che siano avviate indagini mirate ad accertare le fonti di riferimento, magari nelle stesse zone limitrofe» e di un incontro in tempi brevi con sindaco, prefettura, assessorato alle Attività produttive e presidente del Quartiere, «per aiutare a creare le condizioni per attuare un contrasto alla illegalità».

“Il progetto Guasto Village sta funzionando e le minacce subite la scorsa notte dal gestore di un bar di piazza Verdi dimostrano che i venditori abusivi di birra si stanno ‘innervosendo’ perché avvertono di “perdere terreno”, è il commento che il sindaco Merola ha avuto il coraggio di pubblicare su Facebook.