Lega Nord, minacce di morte e bossoli alla sede di Varese

Una lettera con minacce di morte e due bossoli è stata recapitata nella sede della Lega Nord in centro a Varese.

 Lo denuncia la Lega lombarda definendolo “l’ennesimo atto intimidatorio” verso il Movimento e chiedendo un intervento del ministro dell’Interno, Marco Minniti, a difesa del “clima di intimidazione”, prima che tra i leghisti, “ci scappi il morto”.

La busta, recapitata nella sezione varesina di piazza Podestà, oltre alla lettera conteneva due fogli formato A4: il primo con il simbolo di Lotta Continua e la A cerchiata di anarchia, il secondo dal titolo “Lega infame, per te solo lame”.

Il segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi ha diffuso un comunicato nel quale ha denunciato

“il clima di pesante intimidazione intorno al nostro movimento in Lombardia: nell’ultimo anno sono state aggredite e danneggiate numerose nostre sezioni in tutto il territorio lombardo e l’apice della violenza è avvenuto a Milano, con militanti aggrediti e spediti all’ospedale e sezioni vandalizzate, il tutto nel più totale silenzio del Pd e dalla sinistra”.

Grimoldi ha chiesto alle altre forze politiche “di stigmatizzare questi continui episodi di violenza di cui siamo vittime: perchè il silenzio rimbomba ed è complice di chi alla democrazia preferisce la violenza, di chi vuol fermare la battaglia autonomista di un movimento come la Lega che sta crescendo e che, in Lombardia, è ormai il secondo partito regionale”.

Al termine del comunicato, il segretario della Lega lombarda si è rivolto direttamente al ministro dell’Interno Marco Minniti, invitandolo ad attivarsi “per tutelare i militanti e le sezioni della Lega Nord: si svegli, prima che ci scappi il morto. A meno che un leghista morto faccia piacere a qualcuno…”.

Non è la prima volta che la Lega riceve delle minacce legate alle sue attività sul territorio.

il giornale