“Sono molto felice di presiedere oggi il Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, che definirei il “parlamento consultivo della cooperazione”, uno spazio vitale di confronto fra Stato, Regioni, Enti locali, Università, ONG, Camere di Commercio, mondo profit e non-profit”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, in apertura dei lavori della terza riunione del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo.
“Il “Sistema di Cooperazione” – ha aggiunto il ministro – è la componente più nobile della politica estera, quella più autenticamente animata dall’apertura e dalla volontà di capire l’altro e di ricercare insieme le risposte globali più significative. Con questa convinzione, in questi anni il Governo ha fatto un investimento strategico sulle risorse destinate all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo. L’aumento di queste risorse registrato a partire dal 2015 è per noi un punto di partenza, perché il nostro obiettivo è raggiungere l’impegno dello 0,7% del Reddito Nazionale Lordo previsto dall’Agenda 2030” (ONU).
“Ho voluto convocare il Consiglio Nazionale entro il primo semestre dell’anno. L’ho fatto con convinzione e sincero desiderio di alimentare in questo importante foro un dialogo franco, aperto e ricco di spunti per il futuro sul percorso di attuazione della riforma della cooperazione”, ha concluso Alfano.
Il CNCS ha dato oggi parere favorevole al Documento triennale di programmazione e di indirizzo 2016-2018 che individua 22 Paesi prioritari su diverse aree geografiche e che tiene conto delle più recenti sfide poste dalle migrazioni, con particolare riferimento al Fondo Africa.
Il Consiglio ha inoltre approvato il Codice etico e di comportamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione alo Sviluppo. I partecipanti si sono poi confrontati sui restanti punti all’ordine del giorno: la convocazione della prima conferenza pubblica nazionale; l’aggiornamento sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo in ambito UE; la sintesi delle attività dei 4 gruppi di lavoro del CNCS; l’ipotesi di elaborazione di una strategia di educazione alla cittadinanza globale.
Hanno partecipato all’incontro odierno il vice ministro degli Affari Esteri Mario Giro, il presidente della commissione Affari Esteri del Senato Pierferdinando Casini, l’on. Lia Quartapelle, il direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo amb. Pietro Sebastiani, la direttrice dell’AICS Laura Frigenti, il responsabile Business Development di Cassa Depositi e Prestiti Bernardo Bini Smaghi, e i rappresentanti dei soggetti pubblici e privati, profit e non profit, della cooperazione internazionale allo sviluppo.