Se lo sostiene ofcs.report, sempre informatissimo e puntuale nelle sue analisi, c’è da crederci senza ombra di dubbio! La notizia infatti apparsa oggi è a dir poco clamorosa e se non fossimo nel 2017 ci sarebbe da richiamare il nostro ambasciatore ad Istanbul e convocare immediatamente quello turco per spiegazioni urgenti.
Infatti nell’articolo qui riportato
https://ofcs.report/internazionale/caos-libia-ce-anche-la-mano-della-turchia-dietro-la-bomba-migranti/
si descrive in modo molto dettagliato come
la Turchia con i finanziamenti internazionali e soprattutto provenienti dalla UE per 5 miliradi dollari di dollari (naturalmente compresi anche i nostri quotaparte) per “contrastare” i flussi migratori, permette di far giungere a Istanbul aerei pieni di bengalesi e di farli ripartire per Tripoli sempre in aereo (avete capito bene in aereo!) che poi vengono successivamente imbarcati su gommoni e quant’altro per le coste italiane o grazie all’ausilio della moltitudine delle navi delle Ong pronte a “salvarli”.
Insomma un intreccio senza fine di interessi miliardari alle spalle di disperati da una parte e dall’altra dei contribuenti.
I migranti provenienti dalla Libia, così come precisa ofcs.report, sono aumentati del 30% rispetto allo scorso anno in cui sono arrivati in 180.000 di cui il 10% sono proprio dal Bangladesh.
Ci fosse anche dietro lo zampino della Germania visto i rapporti strettissimi con la Turchia e l’atteggiamento dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia sul fronte migratorio?
Invitiamo pertanto il Governo italiano, per mezzo delle istituzioni preposte, a verificare puntualmente se la Turchia si presta a tale gioco e a prendere fermamente forti posizioni nel denunciare questi fatti se corrispondono a verità.