Stop ai fiori nei cimiteri, scatta il divieto: l’ordinanza in molti comuni italiani

E’ scattato quest’anno dal primo giugno in molti Comuni il divieto di portare piante e fiori freschi al Cimitero per effetto delle ordinanze adottate da Sindaci di diverse Regioni. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che dal comune di Supersano in provincia di Lecce in Puglia fino in Campania nei Comuni di Giugliano (Napoli) Sarno (Salerno), Casagiove (Caserta) ed in molti altri sono state pubblicate sui siti istituzionali e affissi all’ingresso dei cimiteri comunali i diktat che sanciscono il divieto di porre fiori e/o piante freschi sulle lapidi del cimitero comunale dall’inizio di giugno per i prossimi 4 mesi.

Una restrizione motivata dal fatto che nei mesi estivi le elevate temperature, provoca una rapida decomposizione dei fiori che penalizza il più naturale degli omaggi ai propri defunti a favorisce alternative certamente meno sostenibili dal punto di vista ambientale come i fiori di plastica.

“E’ paradossale – sostiene la Coldiretti – che le ordinanze dei sindaci mettano il dito sull’inquinamento provocato da un fiore che appassisce, mentre in molte delle nostre città sono sempre più frequenti le piccole discariche a cielo aperto provocate dai rifiuti che strabordano dai cassonetti e che per giorni nessuno passa a raccogliere. Mini discariche cittadine nelle quali proliferano i topi, litigano le cornacchie e i gabbiani sempre più aggressivi e addirittura, razzolano i cinghiali”.

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