Aspettava le donne che rientravano sole a casa per aggredirle e rapinarle armato di un coltello con 30 centimetri di lama.
Era diventato il terrore dei quartieri Casilino, Torpignattara e Malatesta, scrive il Messaggero. L’uomo, colpiva in piena notte di solito tra le 2 e le 4, complice il buio e il silenzio intorno. Ma al ventenne africano, arrivato in Italia ancora minorenne ed il cui vero nome è ancora oggetto di accertamenti, è stata fatale l’ultima rapina in via Casilina: gli investigatori del commissariato Porta Maggiore, diretto da Moreno Fernandez, erano appostati da ore ed hanno raccolto le grida di aiuto dell’ennesima vittima e bloccato in pochi istanti il malvivente.
In tasca aveva il cellulare rubato ed in mano il coltellaccio che aveva usato anche per altre aggressioni. Cristallizzata la situazione, gli investigatori hanno così potuto iniziare ad «abbinare» le denunce all’autore; in uno dei casi in cui l’arrestato è stato riconosciuto, la vittima era stata accoltellata, fortunatamente in maniera non grave, ad un braccio.
Gli investigatori ritengono che siano molte di più le rapine portate a termine dal ventenne ed hanno quindi diffuso la foto-segnaletica dell’arrestato. Le eventuali vittime, o chi ritiene di avere notizie utili, può contattare direttamente il commissariato Porta Maggiore al 06. 2785991.