TRENTO, 31 MAG – “In Italia chi è più povero di capacità e risorse è più esposto a fattori di rischio per la salute, si ammala più spesso, in modo più grave e muore prima. Negli anni 2010 un uomo con la laurea può contare di vivere 5,2 anni in più di chi ha conseguito al più la licenza elementare. Per le donne il vantaggio nell’aspettativa di vita alla nascita si dimezza a 2,7 anni”.
Ad affermarlo è Giuseppe Costa, epidemiologo di fama internazionale, professore di igiene all’università di Torino, in un rapporto dal titolo ‘Cosa sappiamo della salute disuguale in Italia?’, in vista del Festival dell’economia di Trento, da domani al 4 giugno sul tema ‘La salute disuguale’.
“Salute, sanità ed economia – commenta l’editore Giuseppe Laterza, organizzatore del Festival – hanno molte implicazioni, e osservandole emergono le disuguaglianze”. (ANSA).