Per scongiurare rappresaglie contro la comunità musulmana di Manchester, la polizia ha schierato agenti a protezione dei luoghi di culto nella città colpita da un kamikaze nato da genitori libici, Salman Abedi, che si è fatto saltare in aria uccidendo 22 persone stanotte al termine del concerto di Ariana Grande.
Il capo della polizia della città, Ian Hopkins ha esortato la città a restare unita e ha avvertito che non “saranno tollerati atti di odio”.
Nel pomeriggio, la porta della moschea del centro islamico di Oldham, nella città metropolitana di Manchester, è stata bruciata da sconosciuti piromani. Il gesto secondo la polizia potrebbe essere una ritorsione per l’attacco. L’Imam Mohammad Saddiq ha detto al Daily Mail che “c’è una possibilità che sia una vendetta per l’attentato”. IL GIORNALE