No alla sospensione dei negoziati per l’adesione della Turchia nell’Unione europea. È la posizione espressa dalla Commissione nella riunione informale dei ministri degli esteri che si è tenuta a Malta. Il commissario all’allargamento Johannes Hahn ha spiegato: “La situazione attuale è decisamente non sostenibile ed è in un certo senso frustrante per entrambe le parti, ma ci sono molte aree in cui abbiamo bisogno di una corretta cooperazione, amichevole e produttiva. Dobbiamo capire insieme ai nostri colleghi turchi come possiamo migliorare la situazione”.
Alcuni eurodeputati chiedono la linea dura per la Turchia, che secondo loro non rispetta più gli standard democratici. Come la socialdemocratica Kati Piri: “Ci sono milioni di turchi, l’abbiamo visto la settimana scorsa con il referendum, che credono nei valori europei, che vogliono l’Unione europea come un’ancora per le loro riforme, quindi l’Unione europea deve essere chiara: questi segnali al governo sono inaccettabili, dobbiamo sospendere i negoziati di adesione, parlare di integrazione non è credibile. E dobbiamo dire chiaramente alla popolazione turca che appoggiamo coloro che vogliono riforme democratiche”. euronews