Il Csm chiede l’apertura di una pratica a tutela di Carmelo Zuccaro, il procuratore di Catania che ha riferito dei suoi sospetti relativi agli intrecci tra organizzazioni non governative e trafficanti di uomini. La richiesta piove dal consigliere laico del Csm, Pierantonio Zanettin. Il punto è che Zuccaro, per aver dato conto dei sospetti, è stato linciato dalla stampa.
Scrive infatti Zanettin: “Tutti i quotidiani nazionali oggi in edicola parlano apertamente di uno scontro Governo-Procuratore della Repubblica di Catania per le dichiarazioni da questi rese in ordine al ruolo di certe ong sul traffico di migranti. Il Corriere della sera titola ’Migranti – Scontro governo-pm’, Il Fatto Quotidiano ‘I ministri attaccano i pm’, Repubblica parla di ’Bufera sul pm’”.
Zanettin dunque aggiunge: “Il dottor Zuccaro, procuratore della Repubblica di Catania, è notoriamente magistrato serio e riservato e non merita certamente di essere lasciato solo in queste ore di fronte agli attacchi della politica, che pare non condividere le sue ipotesi investigative, eretiche rispetto alla narrativa ufficiale del fenomeno della immigrazione nel nostro paese”. Infine, il consigliere si dice convinto che il Csm, “nel suo ruolo di garante della autonomia ed indipendenza della magistratura, debba assumere con urgenza una iniziativa forte a tutela del magistrato catanese”.
Quando un magistrato davvero corretto scopre le schifezze del regime,scatta immediatamente l’infernale macchina mediatica e politica per schiacciare ogni possibile indagine che potrebbe arrecare danni al business dell’invasione programmata!