Banche, deputati AL: La commissione d’inchiesta è un bluff con la complicità del M5S

“La commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, come si delinea dopo le votazioni degli emendamenti in Commissione Finanze della Camera, non sarà in grado di raggiungere alcun risultato utile.

Ciò che colpisce è che anche il Movimento 5 Stelle si sia allineato con quasi tutte le altre forze politiche, per non modificare un testo che serve solo a prendere in giro le decine di migliaia di risparmiatori, i quali hanno diritto di sapere come sia stato possibile che Banca Etruria, Monte dei Paschi di Siena, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche, Cassa di Risparmio di Chieti, Popolare di Vicenza e Veneto Banca abbiano bruciato circa trenta miliardi di euro dei loro soldi.

Bisognava fare un commissione d’inchiesta che indagasse sulla gestione di questi sette Istituti di credito, ma si è deciso di farne una che invece dovrà analizzare, in meno di un anno, l’intero sistema bancario e finanziario italiano, che comprende centinaia di soggetti e per di più con un budget complessivo di 150.000 euro.

La decisione presa con la complicità del partito di Beppe Grillo, che si preoccupa più dell’apparenza che della sostanza dei provvedimenti che vota, significa che non si vuole fare chiarezza su nulla.

Alternativa Libera con i suoi emendamenti ha tentato di trasformare questa pagliacciata in una cosa seria, indicando dove indagare. Abbiamo ritirato due dei nostri quattro emendamenti per evitare di rallentare i lavori della Commissione, ma le nostre proposte, che sapevamo essere indigeste alla maggioranza, si sono rivelate indigeste anche per i pentastellati paladini dei risparmiatori truffati.

Speriamo che i voti dei grillini sulla commissione d’inchiesta sulle banche servano a svelare il grande bluff rappresentato dal Movimento 5 Stelle”.

Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.

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