Come uccidere la cultura, musica: 19 conservatori a rischio chiusura

Il nuovo disegno di legge non parte, mancano 5,5 milioni di euro per le urgenze. L’istituto di Ancona ha fermato l’attività, ora sono in difficoltà il Pergolesi di Taranto e il Bellini di Catania. Domani la ministra Fedeli in audizione al Senato. La Flc Cgil: “Bisogna preservare questa esperienza straordinaria”

 

Gli ultimi cinque milioni e mezzo di euro chiesti in queste settimane dagli Enti locali non ci sono – scrive Zunino su Repubblica –  e diciannove conservatori italiani, quelli non statali, alcuni celebri sulla piazza italiana, rischiano di chiudere. Il conservatorio di Ancona, il Pergolesi reso statale in ritardo, ha già chiuso, in verità. L’istituto musicale di Taranto, in una città zavorrata e impoverita dalla questione Ilva, è a rischio dal 2015. Il Bellini di Catania, il più grande di tutti, fondato dai Gesuiti nel 1555, ora ospitato nella sede del Sacro Cuore acquistata dal Comune, versa in condizioni finanziarie gravi. Il sindaco Enzo Bianco ha chiesto alla ministra dell’Istruzione di intervenire. I conservatori di Bergamo (Donizetti), Livorno (Mascagni), Campobasso (Perosi) e Lucca (Boccherini) – rivela la Flc Cgil, che segue la questione da tempo – hanno ricevuto l’ultima tranche dell’anticipo promesso dagli enti locali, ma non basta per progettare oltre il 2017.

Resiste il Peri di Reggio Emilia, grazie all’intervento diretto da parte di un’amministrazione comunale sensibile alla formazione musicale. “O i conservatori vengono statizzati o chiudono”, dice il segretario Francesco Sinopoli, “qui rischiamo di tenere in piedi solo i tre, quattro conservatori eccellenti mentre il resto deperisce. È importante preservare la straordinaria esperienza italiana in fatto di educazione e alta formazione musicale e artistica, che trova nelle comunità locali un suo punto di forza. Deve intervenire il ministro dell’Istruzione”. Con gli istituti parificati e non finanziati andrebbero a casa, e cambierebbero percorso di vita, alcune migliaia di giovani studenti-musicisti, iscritti sia ai corsi pre-accademici che a quelli accademici.