UE: Inserimento nel redditometro del possesso di cani e gatti?

BRUXELLES – L’inserimento nel redditometro del possesso di cani e gatti e relative spese veterinarie ”porterebbe all’aumento del randagismo e annullerebbe tutte le battaglie vinte in questi anni”: questo l’appello rivolto al sottosegretario alla salute Elio Cardinale in una lettera inviata dall’eurodeputata Cristiana Muscardini (Fli-Ppe) nella veste di vicepresidente dell’eurogruppo animali al Parlamento europeo.

La lettera e’ stata sottoscritta anche dai due vicepresidenti italiani dell’Eurocamera, Roberta Angelilli e Gianni Pittella, nonche’ dai colleghi Erminia Mazzoni, Amalia Sartori, Paolo Bartolozzi, Salvatore Iacolino, Marco Scurria, Andrea Zanoni, Patrizia Toia, Gianluca Susta, Niccolò Rinaldi, Licia Ronzulli.

”Ci rivolgiamo a lei – si legge nella lettera – per chiederle di intervenire, perché insistere sulla proposta sarebbe ingiustamente penalizzante per milioni di cittadini, porterebbe ad un aumento dell’abbandono, con gli evidenti rischi e costi sanitari, e toglierebbe ogni valore alle battaglie e ai risultati ottenuti con il microchips e con la lotta al randagismo”. Sull’argomento è partita anche la petizione ‘Fido non è una tassa’ scaricabile dal sito www.cristianamuscardini.it.