IL TOPO KILLER – “Il fallimento di quest’amministrazione è plastico”. Ne è convinta la deputata democratica Alessandra Moretti, ospite giovedì sera nella trasmissione Otto e Mezzo. Non ha dubbi. E probabilmente vuole che anche i telespettatori non ne abbiano. Così, per dimostrare il fallimento dell’esperienza romana a trazione Cinque Stelle, tira in ballo “‘emergenza sanitaria” che dovrebbe caratterizzare la città. Gli esempi dopotutto non mancano. “E’ morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo, una turista è stata morsa da un ratto ed un cinghiale – ricorda Moretti (PD) – ha attraversato la Cassia“. Nel farlo ha tamponato “un ragazzo in motorino è morto”.
Forse la città davvero non vive buone condizioni a livello igienico sanitario, ma gli esempi che la deputata Democratica sceglie, mostrano una certa approssimazione. Tralasciando il fatto che lo scooterista vittima dell’incidente non era un ragazzo, bensì un uomo di 49 anni, la notizia del bambino morto sembra inventata di sana pianta.
L’AMMISSIONE E GLI INSULTI – Dell’ errore, si è resa conto anche l’onorevole Moretti che nel pomeriggio di venerdì 21 è corsa ai ripari.“Vedo uno squallido tentativo da parte dei M5S di distogliere l’attenzione dai gravi problemi di Roma – ha scritto in una nota – Ieri ero ospite in tv a ‘Otto e Mezzo’ e parlando della drammatica situazione in cui versa la Capitale ho sbagliato a citare un episodio, confondendolo con un altro: un bambino di due anni è stato morso da un ratto ma fortunatamente sta bene mentre uno scooterista è purtroppo deceduto a seguito di un incidente causato da un cinghiale in libertà”.
Semplice confusione o grave drammatizzazione di un fatto? Per Moretti, sommersa da pesanti insulti “le fake news non c’entrano, ma la disonestà dei 5 Stelle che farebbero di tutto per nascondere la totale inadeguatezza della sindaca Raggi, c’entra eccome. Peggio delle bugie dei 5 Stelle ci sono solo gli insulti dei loro troll”.