I contratti di prestazione artistica non sono inclusi nel perimetro di applicazione del limite ai compensi Rai previsto dalla legge. E’ quanto precisa, secondo quanto si apprende, la lettera inviata dal Mise alla Rai, nella quale si richiama il parere della Avvocatura dello Stato.
Il Ministero precisa che ciò non esonera la Rai dal dovere di individuare i criteri per la determinazione della prestazione artistica e i meccanismi per la determinazione delle retribuzioni, anche in relazione agli obiettivi del piano editoriali. Spetta alla concessionaria quindi valutare i singoli casi esentati dal tetto ed è – si precisa ancora – necessaria una sollecita determinazione dei criteri. ansa