Il 17enne kosovaro che avrebbe fatto parte della cellula jihadista pronta a fare un attentato al Ponte di Rialto a Venezia è stato arrestato. Questo l’esito dell’interrogatorio condotto dal Gip del Tribunale dei minori di Venezia. Il giovane resta nel carcere minorile di Treviso dove era stato portato dopo il blitz della notte tra 29 e il 30 marzo in due appartamenti in pieno centro storico a Venezia.
Restano in carcere – si è appreso da fonti vicine all’inchiesta – anche i tre maggiorenni che hanno sostenuto gli interrogatori di garanzia. Si tratta di Fisnik Bekaj di 25 anni, Dake Haziraj di 27 anni e l’ideologo della cellula islamica, il 28enne Arjan Babaj. Nel frattempo proseguono gli accertamenti su altre persone vicine al gruppo grazie al materiale raccolto nel corso di 12 perquisizioni tra il centro storico di Venezia, la sua terraferma e Treviso.
Sono in corso le pratiche di espulsione per altri quattro kosovari bloccati anche loro nel corso del blitz ed indagati ma non accusati di terrorismo internazionale in associazione (imputazione che hanno gli arrestati). L’inchiesta è coordinata dalla pm Francesca Crupi. tgcom24
Intanto due minorenni di 14 e 17 anni sono stati arrestati in Francia dai servizi antiterrorismo a Nizza e nella vicina città di Levens. Sono sospettati di aver pianificato un attacco anche se, secondo la stessa fonte, “non è noto il grado di preparazione di questo progetto”.