Se dovesse vedere la luce sarà la più grande moschea di Ancona. Un polo di preghiera che dovrebbe sorgere alla Palombella, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il nuovo centro di culto assorbirebbe l’attività delle due sedi di via Dalmazia e via di Vittorio. Oltre all’area di preghiera offrirebbe ai fedeli anche una scuola coranica. Se ne è parlato questa mattina in consiglio comunale in un botta e risposta tra il capogruppo dell’Udc Tommaso Sanna e l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi. Il primo ha posto la questione della convivenza con la comunità islamica e l’impatto con la cittadinanza, senza nascondere anche un dubbio sulla sicurezza.
«Non ho nulla in contrario, ma siamo pronti per questo grande centro islamico?» ha chiesto Sanna , che poi ha chiesto garanzie sulla questione sicurezza: «Abbiamo un livello tale da non urtare la sensibilità del resto della città?». Pronta la risposta di Foresi, che però non scioglie i nodi Daniele Sanna in consiglio comunale-2 sull’effettiva esistenza formale del piano: «Non sono a conoscenza di questo progetto, ma finora non abbiamo avuto problemi con i centri di via Dalmazia e via Di Vittorio. Comunque non vedo problemi di sicurezza di sorta».
Secondo indiscrezioni la nuova moschea dovrebbe essere edificata sulle ceneri di un fabbricato industriale in disuso, a spese della stessa comunità islamica, ma al momento non esistono conferme neppure da parte dello stesso presidente Mohamed Nour Dachan.