Un uomo è stato ucciso ieri dai militari francesi all’aeroporto di Orly, nella zona imbarchi, dopo aver aggredito e strappato l’arma a una soldatessa di pattuglia, impegnata nell’operazione Sentinelle.
L’uomo aveva un movente terroristico. Lo ha detto il procuratore anti terrorismo francese, Francois Molins, riferendo nel corso di una conferenza stampa che il 39enne ha urlato “sono qui per morire per Allah”, mentre assaliva i militari di guardia all’aeroporto.
L’uomo, che stando a quanto riferiscono alcuni media francesi, si chiama Ziyed Ben Belgacem, dopo aver sottratto l’arma si è rifugiato in un negozio del terminal sud prima di essere colpito dalle forze di sicurezza.
Prima di arrivare a Orly, aveva aperto il fuoco contro un agente di polizia, ferito non gravemente, a un posto di blocco nella regione dell’Ile de France. Poi ha rubato la macchina di un automobilista, abbandonando la sua, ed ha raggiunto l’aeroporto.
L’aggressore è un cittadino francese di 39 anni, originario della Val-d’Oise, noto per reati comuni e per la sua radicalizzazione ma non era schedato come “S”, ovvero tra le persone a particolare rischio di radicalizzazione islamica. Aveva precedenti giudiziari per traffico di stupefacenti ed era stato oggetto di “44 segnalazioni” al casellario giudiziale, secondo fonti di polizia citate da Le Parisien.
Ziyed Ben Belgacem era stato in libertà condizionata per rapina a mano armata. Era infatti noto per numerosi furti e rapine con violenza, sin da quando era un ragazzo. Avendo la cittadinanza francese, non poteva essere espulso. Se viene approvato lo ius soli, anche noi avremo lo stesso genere di problemi.
Un’inchiesta è stata aperta dalla sezione antiterrorismo della procura di Parigi. Il padre e il fratello dell’aggressore sono stati fermati, come prevedono le procedure di rito, dai servizi antiterrorismo. (con fonte adnkronos)
a sentire il Petrarca (detto l’aretino) questi hanno il cervello “malato”.!!!
Sono come delle bombe ad orologeria difettose… Ogni tanto scoppiano.