Si profila una cura lacrime e sangue per Alitalia: circa 2.000 esuberi, taglio degli stipendi in media del 31%, messa a terra di 20 aerei di breve e medio raggio della famiglia Airbus 320, nessun investimento nella flotta e nessuno sviluppo del lungo raggio. Lo scrive il sole24ore.
Sono le ultime indicazioni emerse dal serrato confronto tra l’amministratore delegato Cramer Ball e le banche azioniste, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Le banche chiedono un’azione molto più decisa sui costi, perché considerano irrealistiche le proiezioni di balzo dei ricavi fatte da Ball (+42% in tre anni), come ha sottolineato l’advisor Roland Berger.
La compagnia perde circa due milioni di euro al giorno. È reduce da una perdita di gestione di 600 milioni nel 2016, l’anno dei profitti più alti nella storia per l’aviazione mondiale. La previsione è di un rosso di 650 milioni quest’anno.