BRUXELLES – Il Tribunale Ue non ha la competenza per analizzare i ricorsi contro l’accordo sui migranti Ue-Turchia in quanto è stato stretto non dalle istituzioni europee ma dagli stati membri. Di conseguenza i ricorsi di alcuni migranti, un pachistano e due afgani rimandati dalla Grecia alla Turchia, sono stati respinti. E’ quanto ha stabilito lo stesso Tribunale di Lussemburgo, secondo cui il vertice Ue-Turchia del 18 marzo 2016 ha avuto luogo tra il premier turco e i rappresentanti degli stati membri che agivano in qualità di capi di stato o di governo e non di Consiglio europeo, procedendo alla “dichiarazione Ue-Turchia”. Di conseguenza, i giudici rilevano che “né il Consiglio europeo né alcun’altra istituzione dell’Unione ha deciso di concludere un accordo con il governo turco in merito alla crisi migratoria”.
Quindi, “in mancanza di un atto di un’istituzione dell’Unione” il Tribunale “si dichiara incompetente a conoscere dei ricorsi dei tre richiedenti asilo”. ANSA Europa