27 feb. – Un imprenditore si è tolto la vita impiccandosi nel capannone della sua ditta, in provincia di Firenze. Il cadavere è stato trovato stamattina dai famigliari.
All’origine del gesto ci sarebbero le preoccupazioni che l’uomo, 64 anni, per la crisi economica che aveva investito la sua azienda: sarebbe questo il senso del messaggio lasciato dall’imprenditore in un biglietto ritrovato accanto al corpo. L’uomo si è impiccato con una corda a una trave del capannone. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri.
Altra tragedia del lavoro a Sanremo. Un uomo di 47 anni si è tolto la vita sparandosi un colpo con una rivoltella ieri notte, tra le 22 e le 23, in un locale che usava come magazzino. Ha scoperto il cadavere questa mattina la moglie. L’uomo non ha lasciato messaggi che spiegassero il motivo del suicidio.
La moglie ha riferito alla polizia del commissariato di Sanremo che il marito era stato licenziato alcuni mesi fa dalla ditta in cui lavorava come elettricista. Il suicidio potrebbe essere stato causato dalla depressione seguita al licenziamento. La rivoltella era regolarmente detenuta. (Adnkronos/Ign)