Banche: il 1 marzo 2017 interessi di mora e ripristino dell’anatocismo

Mentre la restituzione pacifica di 7 mld di euro di indebito anatocismo, capitalizzato dal 2014 al 2016, attende i comodi di Bankitalia, che Adusbef denuncerà penalmente.

(Adusbef) – Il sistema bancario è solido, il mantra degli ultimi decenni di Bankitalia e Mef, per giustificare gli elevati tassi di interesse sui mutui più alti d’Europa, ed i costi annui di gestione dei conti correnti, pari in Italia a 318 euro, contro 114 della media UE. La frottola di un sistema bancario pieno di buchi, spacciato per ‘stabile’, ha messo sul lastrico 130.000 famiglie espropriate da Bankitalia e dallo Stato di Banca Etruria, Marche, Carife, CariChieti, 210.000 famiglie azzerate di BPVI e Veneto Banca, la restrizione del credito agli imprenditori vessati e taglieggiati dalle banche, che hanno ricevuto in questi giorni ‘pizzini’ ed intimazioni di pagamento degli interessi ricapitalizzati, per evitare spiacevoli incomprensioni, in virtù del ripristino dell’anatocismo bancario, debellato da 20 anni di battaglie giudiziarie Adusbef, di pagare l’annualità in unica soluzione entro il 1.3.2017, il cui “mancato addebito degli interessi potrebbe portare al recupero legale degli stessi, alla sospensione o revoca degli affidamenti, al blocco dei conti correnti”.

L’estratto di una mail, analoga ad altre del sistema, recapitata da una primaria banca alle imprese:
“messaggio in circolarità- Buon giorno a tutti. SI RICORDA CHE IL 1 MARZO 2017 vengono addebitati gli interessi debitori relativi al trimestre 1 ottobre – 31 dicembre 2016. l’importo dell’addebito è rilevabile dagli estratti conti e dagli estratti conti a scalare inviati il 31 12 2016 contraddistinti dalla voce interessi con due asterischi. VI INVITIAMO PERTANTO A PROVVEDERE PER TEMPO ALLA COPERTURA.P.S.
SI RICORDA A TUTTI COLORO CHE NON HANNO RESTITUITO L’AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO DEGLI INTERESSI INVIATAVI IL 31 12 2016. Che gli interessi non possono essere addebitati senza l’autorizzazione, PERTANTO a partire dal 1 3 2017 DECORRONO GLI INTERESSI DI MORA.
IL MANCATO ADDEBITO DEGLI INTERESSI POTREBBE PORTARE AL RECUPERO LEGALE DEGLI STESSI ED ALLA SOSPENSIONE/REVOCA DEGLI AFFIDAMENTI/ BLOCCO DEL CONTO CORRENTE.
tanto si ricorda per evitare spiacevoli incomprensioni. cordiali saluti. Centro Imprese”.

Nonostante la Giurisprudenza di legittimità con due sentenze, peraltro a Sez. Unite, aveva dapprima sancito la nullità dell’anatocismo trimestrale (Cassazione civile, sez. un., sentenza 4 novembre 2004, n. 21095), per poi giungere a dichiarare la nullità dell’anatocismo annuale in favore della banca e la legittimità di quello annuale in favore del cliente (Cassazione civile, sez. unite., sentenza 3 dicembre 2010, n. 24418), orientamento recepito dalla legge di stabilità 2014 (Legge 27 dicembre 2013, n. 147), pubblicata in G.U. il 27 dicembre 2013 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2014, che col comma 629 interviene a modificare sensibilmente la disciplina dell’anatocismo bancario, introdotto dall’art. 25, co. 2, d.lgs. 4 agosto 1999, n. 342, a parziale deroga di quanto previsto dall’art. 1283 del codice civile, la lobby bancaria è riuscita a ripristinarlo.

Mentre Bankitalia, Mef e Governo, consentono alle banche di pretendere gli interessi capitalizzati e gli interessi di mora a partire da mercoledì p.v. 1 marzo 2017, in virtù del ripristino dell’anatocismo, dichiarato illegittimo da 20 anni di battaglie giudiziarie di Adusbef, le stesse imprese affidate che hanno subito trattenute anatocistiche illegali, dal 2014 al 2016, ed hanno maturato il diritto alla restituzione o compensazione, aspettano i comodi di LorSignori, per vedersi restituire circa 7 miliardi di euro nel triennio.

Adusbef, che offrirà assistenza legale alle imprese minacciate e ricattate dalle banche con il concorso e la contiguità di Bankitalia, che avrebbe il dovere ai sensi dell’art. 128 ter del Testo Unico Bancario di ordinare la restituzione delle somme indebitamente percepite nel triennio 2014-2015-2016 e di adottare altri comportamenti conseguenti, compresi i calcoli compensativi, invita a non subire ricatti da tali comportamenti vessatori, illeciti ed intollerabili, che saranno denunciati alle competenti Procure della Repubblica per gli evidenti rilievi penali.