“Sembra una commedia. E’ ridicolo chiedere aggiustamenti dei conti a paesi che hanno sofferto molto, hanno visto la disoccupazione crescere e i redditi diminuire”.
Così all’Adnkronos Jean Paul Fitoussi, docente a Sciences Po a Parigi, boccia la decisione della Commissione Ue di stilare un rapporto sul debito italiano, anticamera di una possibile procedura sui conti italiani.
“Basta chiedere altra austerità, queste politiche che facciamo da sei anni hanno ammazzato l’Europa. Basta con le politiche sbagliate“, attacca l’economista francese, accusando la Commissione di un “atteggiamento miope” e “irresponsabile” alla luce dell’ascesa dei movimenti euroscettici e della disaffezione dei cittadini. “Chiedere nuovo rigore in questa fase – è l’analisi di Fitoussi – è sbagliato visto che non sappiamo neanche dove sta andando l’Ue e domani potremmo ritrovarci con la Le Pen in Francia e con Grillo in Italia e così avremmo distrutto la democrazia in Europa”.
All’Italia impegnata a procedere con una manovra, seppur contenuta, entro aprile Fitoussi dice di “non mollare. E’ ridicolo minacciare il paese di procedura”. Ma la miopia della Commissione “è colpa dei falchi del rigore”, rileva l’economista che provocatoriamente conclude: “allora a questo punto mi domando se dietro non ci sia un piano per distruggere l’Ue“. ADNKRONOS
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La €U, gli impostori e il furto d’identita’
In realtà i fautori dell’ “Europeismo” sono proprio coloro che rappresentano l’antitesi dell’Europa. Essi non sono altro che dei “camerieri” al servizio di gruppi pressione che “risiedono” in un condominio a Bruxelles. “Essi” non sono l’Europa!