Comunicato Stampa – – Roma 12/02/2017
Geopolitica e crisi libica nella sede del Parlamento europeo di Roma
Si è tenuto a Roma il primo colloquio di riflessione metapolitica della Fondazione per una Europa delle Nazioni e delle Libertà sul ruolo delle Nazioni nell’Europa dei Popoli, presso la sede romana del Parlamento europeo.
“L’eccezionale livello delle relazioni svolte, dichiarano gli Onorevoli Borghezio (Lega Nord) e Schaffhauser (Front National) ha permesso di delineare alcune linee di battaglia politica e di riflessione geopolitica per il futuro di un Europa dei popoli.”
Marcello Veneziani ha attaccato il “totalitarismo economicista” dell’UE che giunge a reprimere il dissenso su chiunque non si adegui al pensiero unico, cosi in politica, nella cultura, e nella bioetica”. Per Veneziani “i burocrati di Bruxelles sono i sacerdoti di una religione di Stato che sacrifica la carne dei popoli sull’altare della contabilità.”
Sul piano economico il Prof. Antonino Galloni ha sottolineato che “Non va attaccato semplicemente l’euro, ma tutto l’impianto di cui l’euro è solo una parte“.
Il Professor De Pedys ha stigmatizzato inoltre “l’incapacità di questa UE a dar vita ad un imperium, che sarebbe l’espressione economica della vera sovranità geopolitica.”
Il Dott. Gianandrea Gaiani, esperto di geopolitica ha svolto inoltre un’analisi critica della non-soluzione del problema degli sbarchi di clandestini dalla Libia “a causa dei noti legami delle forze marittime libiche con le milizie che controllano i territori della Tripolitania da cui partono gli scafisti.”
Sono inoltre intervenuti il presidente fiammingo Gerolf Annemans, l’accademico britannico John Laughland e l’Eurodeputata Elisabetta Gardini oltre a vari giuristi, politologi, economisti ed esperti di geopolitica, che hanno assicurato la loro disponibilità a continuare a collaborare con le iniziative della politica