In un primo momento, il governo tedesco – dopo aver sentenziato che non era dovuta la taglia di 100mila euro – aveva deciso di dare una medaglia ai due agenti di Sesto San Giovanni che hanno ucciso il killer di Berlino, ma poi ha preferito rinunciare dopo aver scoperto che nei loro profili c’erano frasi di destra e foto di Mussolini. Non riceveranno quindi alcuna onorificenza in Germania perché considerati tendenti all’apologia di fascismo, quindi meglio lasciare perdere.
Scrive il Corriere che Stephan Mayer, un esperto di affari interni della Csu (il partito gemello bavarese della Cdu di Angela Merkel, che ha ricevuto il premio Kalergi senza vergognarsi), ha commentato che «la decisione del governo federale di non dare un’onorificenza a questi due poliziotti è assolutamente corretta a causa della loro ovvia attitudine neofascista».
A Berlino, dove evidentemente l’ipocrisia regna sovrana, si evitano così polemiche e scivoloni imbarazzanti. Da semplici fotografie e post è difficile stabilire quali siano gli orientamenti politici dei due poliziotti italiani. E difficile è chiederglielo ora: quando i loro nomi sono stati resi noti – immediatamente dopo la sparatoria del 23 dicembre, dal ministro dell’Interno Marco Minniti – sono stati trasferiti e protetti per ragioni di sicurezza.
Il governo tedesco dovrebbe pensare prima al suo Hitler e i miglioni di essre umani che fece barbaramente uccidere.5milioni di ebrei e 1 milione di zingari.senza contare la disumane prigioni delle SA ossia squadre d’assalto.Che nulla anno a che veder con lo sterminio ebraico essendo avvenuto molto prima della guerra e i malcapitati ono erano di razza ebraica.Sign. Merchel,prima di inzozzare il nome di due generosi poliziotti italiani,si ripassi la sua storia
Da discendenti di nazisti, non c’era da meravigliarsi, ce ne faremo una ragione.-