Perchè rifiuto questa sinistra

di Fabio Armano

Tempo fa un conoscente che so che legge quello che pubblico, mi chiese in un bar con fare ironico e quasi al limite del sardonico: “Mamma mia, ma quanto ce l’hai con questa sinistra! Ma cosa ti ha fatto mai?”
Io con altrettanta pacatezza, girando il caffè, gli risposi che non era una risposta fornibile lì sul momento in 5 parole, e che, visto che abbiamo i rispettivi contatti whatsapp, gli avrei scritto.

boldrini-ride

Così gli ho scritto.

Rifiuto questa sinistra, perché è l’entità più falsa, ipocrita, opportunista, menzognera, e discriminatoria nei confronti degli italiani, che abbia mai calcato la scena politica di questo paese.
La rifiuto perché pur di portare a compimento i propri interessi, non esita ad umiliare i propri cittadini per compiacerne altri, nella speranza di farne un nuovo elettorato grazie al quale sostituire quello italiano, e la rifiuto perché è arrivata a stravolgere la nostra stessa vita, le nostre usanze, le nostre tradizioni, arrivando ad assecondare preti che non fanno più il presepe, e presidi che nelle scuole rinunciano all’albero di Natale, pur di compiacere l’arroganza di chi arriva deciso a prevaricare, piuttosto che integrarsi.

Rifiuto la sinistra, perché è arrivata a mettere mano al vocabolario italiano pur di imporre il “pensiero unico mondialista”, vietando con un vademecum ufficiale per le redazioni giornalistiche, l’utilizzo della parola “clandestini”, intimando che venisse sostituita con il più bucolico “migranti”, manco fossero tutti innocue e simpatiche rondinelle, o vietando l’uso del termine “zingari”, per imporre di sostituirlo con follie linguistiche tipo “camminanti” o “nomadi”, anche quando nomadi non sono affatto, e stazionano per anni nello stesso posto per la felicità di chi ha la fortuna di dover condividere con essi le periferie.

Rifiuto questa sinistra perché assegna la terza carica più alta dello stato ad elementi che rappresentano il 3 % del popolo italiano, e che si permettono di proferire proclami solenni nei quali affermare:
“I migranti sono l’avanguardia di uno stile di vita che presto sarà quello di tutti noi!”
Beninteso che in questa frase che trovo orrenda, non si sottintende una scelta, o una volontaria voglia di condivisione, ma lascia intravedere una IMPOSIZIONE con tutte le sfumature dei bei regimi comunisti andati.

Chinyery-Boldrini

Rifiuto questa sinistra perché corre a stracciarsi vesti e capelli nei primi banchi dei funerali del nigeriano che muore in seguito ad una rissa alla quale partecipava attivamente, e da li ululano tutto il loro sdegno contro gli italiani razzisti aggiungendoci qualche “colpa di Salvini”, che non guasta mai alla propaganda sinistroide, salvo poi scoprire che il compianto era affiliato ad una organizzazione di mafiosi africani dediti a traffici e taglieggiamenti eseguiti con inenarrabile violenza e ferocia, e che ai funerali dei numerosi italiani che cadono sotto i colpi migranti, come i poveri coniugi Solano trucidati a Palagonia dall’ivoriano Mamadou Kamara, che ha sgozzato lui lasciandolo morire mentre stuprava la moglie prima di gettarla dalla finestra, la sinistra istituzionale non si fa vedere nemmeno per sbaglio, e non si indigna mai, salvo qualche risicato : “E’ un caso isolato!”, anche quando i casi sono ordinaria quotidianità tutt’altro che isolati.

Rifiuto questa sinistra perché dopo ogni atto criminale che vede protagonisti i soliti noti, non sa che ripetere che non possiamo generalizzare per colpa di “uno” tutti gli altri, ed attaccano a recitare il consueto mantra opportunista ed ipocrita del “Non possiamo fare di tutta l’erba un fascio!”
Salvo poi quando arrivano barconi carichi con 999 clandestini africani subsahariani ed UN siriano, diventare loro i primi utilizzatori del “fare di tutta l’erba un fascio”, raccontandoci che su quel barcone, c’erano 1000 “profughi” in fuga da Aleppo.

Rifiuto questa sinistra perché sale in cattedra sempre contro chi si difende, ma mai contro chi aggredisce, chi rapina, chi stupra. La rifiuto perché con mesi e mesi di lavaggi di cervello sono riusciti a trasformare la legittima difesa in “razzismo”, e non li ho mai sentiti una sola volta usare contro stupratori, rapinatori ed assassini, la stessa veemenza e lo stesso disprezzo che usano nei confronti degli esponenti della LEGA, ogni volta che si confrontano sul tema sicurezza. Per loro il problema non consiste nel fatto che il 40% dei totali stupri, il 31% dei totali omicidi, ed il 60% delle totali rapine violente in abitazione vedano esecutori stranieri, no, per loro il problema è “la LEGA che parla alla pancia”, come se i rapinati, le stuprate ed i pensionati torturati con ferri da stiro roventi fino a quando non indicano il nascondiglio dei risparmi, avessero bisogno di Salvini che parla alle loro pance, per essere furenti.

Rifiuto questa sinistra perché per loro il criminale, soprattutto quello immigrato, gode sempre di una qualche “attenuante culturale”, e ci sarà sempre una “colpa nostra” nel non averli integrati, o qualche pietista storia di emarginazione o di “mancata inclusione”, a derubricare le loro malefatte, perché per la sinistra da sempre, chi subisce un reato è in qualche modo il mandante indiretto dello stesso, poichè la sua condizione di persona benestante, è già vista come una sorta di “colpa” ed istigazione a delinquere per il povero “escluso”.

Rifiuto questa sinistra perché per loro chi invoca sicurezza e rispetto per le leggi è un “fascista”, salvo quando il ladro magrebino si introduce nella casa della sorella di una portavoce toscana del PD, e le mette un coltello alla gola prima di rapinarla e fuggire, cosa che porta la portavoce, una volta appresa la notizia, a lasciarsi andare all’emotività dello shock sfogandosi sul suo profilo Facebook con un pacato:
Immigrati ladri dovete morire tutti!
cosa che le costa il giorno dopo scuse pubbliche ordinate dal regime, e le sue dimissioni dalla carica, perché quando per una fottuta volta il “multiculturalisno” tocca da vicino il loro sinistro culo, anziché sempre quello di “qualcun altro”, smette immediatamente di essere quel meraviglioso paradiso del quale blaterano dalla mattina alla sera nei salotti radicalchic della RAI, mentre fuori ad attenderli hanno scorte da 20 uomini dei reparti speciali, a proteggerli dal mondo reale!

Rifiuto questa sinistra perché, dopo il caso di San Basilio a Roma, nel quale un abusivo italiano che negli ultimi 7 ha dormito tra una cantina senza riscaldamento ha respinto assieme ai vicini una famiglia marocchina alla quale qualcuno aveva assegnato l’appartamento che occupava, ho dovuto sentire dalla giunta comunale di sinistra che è un vergognoso criminale che si dovrebbe vergognare assieme a chi lo ha aiutato, mentre a Torino c’è un intero caseggiato interamente occupato da più di 1000 clandestini dove si spaccia, ci si prostituisce, con un quartiere intero tenuto in scacco dalla loro criminalità che impera sovrana, ma di questo caso la locale sindaca dello stesso partito di quella di Roma tace, e c’è chi nella giunta ha dichiarato che non si può fare nulla perché “ormai sono troppi!”

Rifiuto questa sinistra perché pur di crearsi un nuovo elettorato straniero, ed ingrassare le loro COOP ROSSE, sta operando il primo caso di “invasione assistita” della storia dell’umanità, usando le proprie forze militari per meglio farsi invadere anziché respingere e rimpatriare clandestini come fa il resto del mondo normale.

Rifiuto questa sinistra perché a Goro, a Tor Sapienza, ad Aulla ed ovunque sono sorte tutte le barricate anti immigrati erette dai cittadini che stanno pagando mutui da 200 mila euro per case che poi ne varranno 30 mila se dovessero spuntarla gli affitta camere del PD, sono “fascisti”, “razzisti” e “xenofobi che si dovrebbero vergognare”, tranne che a Capalbio, ridente cittadina a guida PD oltre che ameno luogo di villeggiatura di importanti esponenti politici accoglienti ed umanitari, dove però a quanto pare la fornitura di 30 o 40 “sedicenti profughi” africani prontamente impugnata e respinta non avrebbe fatto per niente “pendant” con la signorile piazzetta centrale, o le villette arredate con gusto degli esponenti PD.

Rifiuto questa sinistra perché non ammette la sconfitta nemmeno dopo un 60 a 40, ed infatti ci hanno rifilato il quarto governo di sinistri nominati, la rifiuto perché hanno la supponenza di superiorità morale e culturale nonché la pretesa di puntare il ditino accusatore su chiunque, perfino dopo che la loro banca MPS sta per ottenere la quindicesima salvaguardia con i soldi pubblici, perfino dopo mafia capitale, perfino dopo gli oltre 150 tra indagati ed arrestati nel solo 2015, perfino dopo che hanno ceduto 450 marchi dell’eccellenza italiana agli avvoltoi stranieri, perfino dopo robe come la legge Fornero, il Job Act, e dopo che il lavoro dei giovani italiani si basa su una porcheria come la paghetta dei “vaucher”, perfino dopo le assoluzioni dei vertici di Banca Etruria, i colpi di stato orditi a botte di “spread”, dopo che sono stati per mesi tra i maggiori sostenitori dell’ingresso in Europa di una roba come la Turchia, che si vede che a Renzi piaceva da matti perché la gli oppositori politici del governo vengono buttati in galera senza processo e si vota con un responsabile di partito che ti accompagna in cabina per indicarti col dito dove ti conviene apporre la crocetta.

La rifiuto perché ha un modo inaccettabile di considerare chi non la pensa come loro, prima deridendolo, poi criticandolo, poi demonizzandolo addossandogli ogni male storico e planetario, per poi finire con facce sulle quali potrebbero comodamente sedere a contorcersi come i vermi nello scatolino delle esche vive di un pescatore, quando Trump vince sbaragliando 4 mesi della loro più schifosa propaganda, quando il Brexit si afferma demolendo tutte le loro apocalittiche previsioni, o quando il NO referendario gli rifila una debita e sacrosanta sprangata finale nelle gengive, nonostante le minacce, le intimidazioni e tutti i vari tentativi da parte della “cosca” criminale del “mandamento di Bruxelles” di influenzare il nostro voto.

E la rifiuto per un altro miliardo di motivi che affondano nelle loro stesse radici, quelle che negano, che fanno finta di non conoscere, che fanno finta di ripudiare, sebbene sappiano benissimo che possono cambiare colori , simboli, abiti, possono mettersi in giacca e cravatta alla Leopolda e cambiare nella denominazione del partito quel “comunista”, sostituendolo con tutti i “democratico” che vogliono, ma sono e rimangono nipotini di quella falce e martello che nella storia ha seminato più morti del nazismo tra chi la pensava diversamente….

Ed il mio conoscente so che ha letto, ma non mi ha mai risposto.