Bruxelles, 24 feb – Il commissario Olli Rehn nel ciclone delle polemiche per i suoi ‘briefing’ giornalistici in sauna. In un periodo di duri dibattiti per salvare l’Eurozona e uscire dalla recessione, il commissario si trova a gestire una grana questa volta poco attinente con i temi economici. Rehn e’ infatti accusato di discriminazione di genere per aver l’uso di invitare giornalisti uomini a briefing informali che tiene nella sauna della Commissione europea.
Notizie dell’ultimo di questi briefing, solitamente riservati, sono filtrate questa volta nella sala stampa delle istituzioni europee a Bruxelles, e Rehn si e’ percio’ dovuto difendere dalle accuse di discriminare le giornaliste, che per ragioni di pudore tendono a non essere invitate ai briefing in sauna.
Rehn e’ il commissario finlandese. Nell’invitare giornalisti in sauna “non fa che seguire i costumi nazionali,” ha assunto le difese del commissario un funzionario della Commissione. In effetti in Finlandia l’abitudine della sauna, in rigoroso nudo integrale e mista, e’ un momento di ritrovo abituale per una popolazione abituata a vivere sotto zero per vari mesi all’anno, ed e’ completamente scevra da ogni significato sessuale. Ciononostante, al commissario non e’ sembrato opportuno invitare giornaliste donne. Probabilmente se lo avesse fatto avrebbe rischiato polemiche di altro genere. agi