“La criticità principale è sicuramente il terremoto, c’è un metro e mezzo di neve e continua a nevicare, ciò è un’aggravante: le persone hanno difficoltà a uscire di casa, c’è tantissima neve e ci sono persone bloccate”. E’ quanto afferma all’AdnKronos Maurizio Pelosi, sindaco di Capitignano (L’Aquila), vicino all’epicentro delle forti scosse di terremoto. (AdnKronos)
(ANSA) – PIZZOLI (L’AQUILA), 18 GEN – “Siamo per strada, sommersi dalla neve e non riusciamo nemmeno a scappare. Le automobili non possono muoversi per via della neve. Continuano a esserci scosse e la gente urla per strada. Cerco inutilmente di contattare mia madre che si trova in una struttura di Montereale“. Questa la drammatica testimonianza, tra le lacrime, di Serena Testa che vive a Marruci frazione di Pizzoli in provincia dell’Aquila vicinissima alla zona dell’epicentro delle scosse di questa mattina.
ANSA – CAMERINO (MACERATA), 18 GEN – “Ho chiesto e sollecitato con una lettera alla Soi di Macerata e al Dicomac l’intervento dell’esercito, ma non ho ottenuto risposta. Questa mattina ho chiesto al Comando provinciale dei vigili del fuoco di informarmi sulle operazioni messe in atto dopo le scosse del terremoto e non solo non ho avuto risposta ma ho dovuto chiamare i carabinieri perché la lettera venisse presa in consegna. Quindi non sono in condizione di dire se ci siano stati altri crolli, perché non sono stato informato”.
E’ la denuncia del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. “Una firma, un nullaosta dal Dicomac che manca – aggiunge – sta tenendo sotto scacco un’intera popolazione che si ritrova a fare i conti con le difficoltà enormi dovute alla straordinarietà di questa nevicata e ora del sisma. Siamo totalmente abbandonati a noi stessi”. “Abbiamo 47 frazioni, di cui molte isolate. Con le nuove scosse – continua – la gente ha paura, e con la neve ha la sensazione di non poter scappare”.