La chiesa dimentica che primo diritto degli immigrati è quello di vivere nei loro Paesi

 

Sbarchi record in Italia nel 2016. Il governo annuncia provvedimenti per coniugare accoglienza degli aventi diritto e rimpatrio per tutti gli altri. Belle intenzioni, ma è già chiaro che finiranno nel nulla. Intanto la Conferenza episcopale italiana, per bocca del segretario monsignor Nunzio Galantino, detta la sua linea sul tema immigrati. Opinioni e giudizi su cui si può discutere ma il vero problema è che la Cei dimentica due aspetti fondamentali: il danno che queste migrazioni provocano anche ai paesi d’origine – rendendoli piu’ poveri –  e, soprattutto, il vero compito che la Chiesa ha anche nell’accoglienza degli immigrati: annunciare Cristo. lanuovabq.it/