Cir replica, in una nota, a quelle che definisce ‘varie inesattezze e strumentalizzazioni’ circolate degli ultimi giorni ‘sulla vicenda Sorgenia-Mps’. ‘Né l’ingegner De Benedetti né la sua famiglia né Cir sono debitori insolventi di Mps – afferma un portavoce del Gruppo – Sorgenia non era una società della famiglia De Benedetti ma una joint venture controllata da Cir e Verbund, principale operatore elettrico austriaco’.
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‘Sorgenia non è mai fallita – prosegue la nota – nel 2014, a causa della crisi, ha avuto necessità di ristrutturare il proprio debito e in quella circostanza le banche creditrici, inclusa Mps, hanno preferito assumerne la proprietà; in precedenza, Cir aveva manifestato la propria volontà di partecipare a una ricapitalizzazione di Sorgenia mentre Verbund si era dichiarata indisponibile; pertanto, il contributo proposto dalla sola Cir non era stato considerato sufficiente dalle banche finanziatrici; a seguito dell’accordo di ristrutturazione, i due azionisti di Sorgenia hanno perso tutto il loro investimento nella società’.
‘Da circa due anni, com’è noto, Cir non è più azionista di Sorgenia: quest’ultima ha recentemente dichiarato di procedere “nel percorso di ripianamento del debito, seguendo le linee guida del proprio piano industriale che ne prevede il totale rimborso”. Infine – conclude la nota di Cir – ogni illazione relativa a presunti trattamenti di favore ricevuti da Cir nella concessione di crediti a Sorgenia è totalmente priva di fondamento’. La precisazione del Gruppo si riferisce anche, senza citarlo, al post pubblicato ieri sul blog di Grillo con la richiesta di pubblicare la lista dei ‘debitori insolventi di Mps’ nel quale si cita tra l’altro Carlo De Benedetti come ‘il maggior debitore del Monte dei Paschi (almeno tra i privati citati dai giornali)’ con ‘i 600 milioni di euro di Sorgenia’. ANSA