L’agenzia internazionale Moody’s ha patteggiato il pagamento di circa 864 milioni di dollari alle autorità federali e statali Usa per porre fine all’inchiesta nata dall’accusa di aver gonfiato il rating di mutui ipotecari rischiosi negli anni che hanno portato alla crisi finanziaria del 2008-2009. L’accordo è stato raggiunto col Dipartimento di giustizia e con le autorità giudiziarie di 21 Stati Usa, più il District of Columbia.
Moody’s, insieme alle altre due grandi agenzie di rating internazionali Standard & Poor’s e Fitch, è dagli anni della crisi nell’occhio del ciclone con l’accusa di aver favorito il terremoto finanziario partito dai mutui subprime per aver assegnato un basso rischio a titoli invece molto rischiosi, a fronte di commissioni incassate molto vantaggiose. Moody’s ha riconosciuto di non aver seguito i suoi standard di giudizio. tgcom24