Una vicenda dai contorni clamorosi e destinata a far molto discutere: un ragazzo, in buona sostanza, è stato allontanato dalla madre poiché “troppo effeminato”. La vicenda arriva da Padova, dove il Tribunale dei Minori definisce il comportamento di un 13enne della provincia così: “Tende in tutti i modi ad affermare che è diverso e ostenta atteggiamenti effeminati in modo provocatorio“. Dunque, viene allontanato dalla madre.
L’atteggiamento ambiguo del ragazzo, secondo quanto scritto nella relazione dei Servizi sociali, sarebbe dovuto al fatto che “il suo mondo affettivo risulta legato quasi esclusivamente a figure femminili e la relazione con la madre appare connotata da aspetti di dipendenza, soprattutto riferendosi a relazioni diadiche con conseguente difficoltà di identificazione sessuale“.
Il ragazzino, si apprende, in alcune occasioni era andato a scuola con gli occhi truccati, lo smalto sulle unghie e brillantini sul viso. La madre, da par suo, ha ribattuto sostenendo che si trattasse di una festa di Halloween. Nella storia del piccolo, per inciso, c’è anche un’accusa di abusi sessuali contro il padre, che venne assolto anche se nella sentenza si legge che “non c’è motivo di dubitare dei fatti raccontati dal bambino”. Un passato difficile, insomma, quello del 13enne: dai presunti abusi scaturì il primo affidamento a una comunità diurna, i cui responsabili notarono gli atteggiamenti effeminati del ragazzino e li segnalarono ai servizi sociali.
Si è arrivati così alla decisione di allontanarlo dalla madre. L’avvocato della donna, Francesco Miraglia, specializzato in diritto di famiglia, ha così commentato: “Trovo scandalosa la decisione di allontanare un ragazzino solo per l’atteggiamento effeminato. Mi sembra un provvedimento di pura discriminazione”. La decisione del Tribunale dei minori è stata impugnata dal legale.