“Chi non ha diritto a rimanere in Italia deve essere espulso subito”

CRESCONO GLI ASPIRANTI PROFUGHI. MORRONE (LEGA NORD): “BASTA CON
L’OBBLIGO ALL’ACCOGLIENZA”

“Non siamo solo contrari all’aumento del numero degli aspiranti richiedenti
asilo nel forlivese, siamo anche estremamente critici rispetto all’obbligo
imposto alle comunità locali dall’ex governo Renzi e confermato dall’attuale
esecutivo Gentiloni di accogliere immigrati stranieri senza poter decidere
autonomamente”.
Lo afferma Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega nord Romagna,
commentando la notizia pubblicata dalla stampa.

“Il Governo deve decidere la linea da seguire che non può che essere di estrema
severità e fermezza. Chi non ha diritto a rimanere in Italia deve essere espulso
subito, bisogna arginare e fronteggiare nuovi sbarchi e devono essere accelerate
le pratiche per verificare la fondatezza delle richieste dello status di
rifugiato, mantenendo tuttavia parametri di chiarezza e verifiche inoppugnabili
sulla veridicità delle affermazioni di questi stranieri, Ormai è provato che
l’Italia è il ‘ventre molle’, entrano e escono a piacimento dal paese persone
che non hanno alcun diritto a rimanervi, spesso, come abbiamo visto, di provata
pericolosità. Non si può più far finta di nulla e continuare con questo andazzo
che va poi a pesare sulle comunità locali e sui conti degli italiani”.

“Non sono infatti solo i circa 35 euro, a volte anche molti di più, che vengono
elargiti ai vari enti e associazioni o privati per il mantenimento giornaliero
di ogni straniero. A queste somme, che diventano enormi se viste
complessivamente, si aggiungono i costi per la sanità, per la sicurezza, per i
controlli, per le spese legali e per tutta quella miriade di servizi aggiuntivi
destinati a immigrati che nella stragrande maggioranza dei casi sono
irregolarmente presenti in Italia per obiettivi che nulla hanno a che vedere con
supposti pericoli che correrebbero nella patria di origine”.

“E siamo anche stanchi di ascoltare i piagnistei di associazioni e enti che
ormai fanno del solidarismo un terreno di affari. Lo stolido buonismo che
brandiscono come una bandiera lo utilizzino meglio per quegli italiani che le
politiche dissennate degli ultimi governi hanno mandato in rovina, con
l’accondiscendenza servile ai diktat di un’Europa dei poteri forti che ha usato
l’Italia come terra di conquista”.