23 feb. – Oltre 200 piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna avranno a disposizione 13 milioni di euro per coniugare il risanamento ambientale dei luoghi di lavoro con lo sviluppo delle energie rinnovabili. Questa la cifra cui ammontano le risorse stanziate dalla Regione a favore del bando per incentivare la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l‘installazione di pannelli fotovoltaici nelle aziende dell’Emilia Romagna. Bando presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale alle Attività produttive e piano energetico, Giancarlo Muzzarelli.
“Con questo provvedimento -ha spiegato Muzzarelli- raggiungiamo più di un obiettivo. Interveniamo per eliminare l’amianto, creiamo opportunità occupazionali in un momento di grave difficoltà grazie a un investimento complessivo di 87 milioni di euro, promuoviamo lo sviluppo di fonti rinnovabili, miglioriamo la qualità dei luoghi di lavoro“.
Per quanto riguarda, in particolare, lo sviluppo delle energie rinnovabili, Muzzarelli ha sottolineato che “questa Regione lavora per fare della green economy la sua carta d’identità, un esempio di buone pratiche e un’assunzione di responsabilità di tutta la nostra comunità”. Commentando invece la recente sentenza sul ‘caso Eternit’, Muzzarelli ha detto: “E’ un pronunciamento molto importante. Quello che conta è che è stato ribadito che la salute deve sempre venire prima del guadagno facile”.
La Regione Emilia Romagna si sta muovendo con azioni in linea con le previsioni del pacchetto clima-energia della Ue ’20-20-20′ previsto per il 2020 (-20% di emissione di gas serra da fonte fossile, -20% nel consumo di energia, + 20% di energia da fonti rinnovabili). Persegue, infatti, obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili, l’efficientamento e il risparmio energetico, la promozione della green economy e in particolare delle filiere delle tecnologie energetiche. adnk