Finalmente, dopo anni e anni, inaugurata la Salerno-Reggio Calabria, eterna incompiuta d’Italia perché, incredibile ma vero, è ultimata. Ecco, incredibile forse, vero per niente. Già, perché nonostante scendano in Calabria sia il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sia il premier Paolo Gentiloni, in realtà ci sarebbe poco da brindare se non per farsi gli auguri di Natale. Di fatto, l’opera autostradale non è affatto conclusa. Tutt’altro. A dirlo chiunque, a meno che non vesta la maglia del renzianesimo spinto, a tratti fondamentalista.
E già, perché nonostante il sito internet dell’Anas continui imperterrito a segnare con il suo countdown le ore e i minuti mancanti al completamento dell’A3, di nastri da tagliare lungo il tragitto non se ne dovrebbero vedere proprio. Il perché lo hanno spiegato chiaramente, già pochi giorni fa, il segretario della Cgil calabrese, Angelo Sposato e il segretario della Fillea Luigi Veraldi: “La storia dell’ammodernamento dell’A3 non potrà fermarsi il 22 dicembre, giornata in cui potrà solo essere consegnato un tratto della stessa, quello di Mormanno e quindi la fine delle lavorazioni di un cantiere e non certamente il completamento, nella sua interezza,dell’importante infrastruttura viaria”. Insomma, un solo cantiere e nulla più.
LA STRADA GIA’ CHIAMARA AUTOSTRADA DEL SOLE ,DA ME PERCORSA IN USCITA A FRASCINETO PER LA 106/SIBARI, ERA DA ME PERCORSA DA CIRCA ; NON MENO DA 40ANNI Fà. …
A ME APPARE AI FINI DEI COSTI: AUTOSTRADA “CATTEDRALE DEL DESERTO” : >MAGNA TE- CHE MAGNO IO.< PER I DETTAGLI; LEGGETE I QUOTIDIANI DI QUEI TEMPI.- E SEGUITO.!