CSM: si puo’ portare velo islamico in aula giudiziaria

22 feb. – Indossare il velo, secondo quanto prevede la propria tradizione religiosa, e’ possibile anche in un’aula giudiziaria italiana. Il Csm, nel plenum di questa mattina, a maggioranza ha infatti approvato una delibera nella quale si stabilisce che “deve essere garantito il pieno rispetto di quelle condotte che, senza recare turbamento al regolare e corretto svolgimento dell’udienza, costituiscono legittimo esercizio del diritto di professare il proprio culto, anche uniformandosi ai precetti che riguardano l’abbigliamento e altri segni esteriori”.

Palazzo dei Marescialli ha cosi’ risposto ad un quesito formulato dal presidente del tribunale di Torino, dopo che, il 14 ottobre scorso, il presidente del collegio della prima sezione penale aveva invitato, durante un’udienza, un’interprete nominata dal pm comparsa in aula a capo coperto, ma con il volto ben visibile, a togliersi il velo perche’, a suo parere, il suo comportamento era in contrasto con l’obbligo di legge di assistere alle udienze a capo scoperto.

L’interprete, allora, aveva lasciato l’aula rinunciando all’incarico. Il presidente del collegio aveva spiegato che da parte sua non vi era stato alcun intento discriminatorio ma l’obbligo di legge andava, secondo lui, rispettato. Il presidente del tribunale di Torino, quindi, si era rivolto al Csm affinche’ facesse chiarezza sulla questione.

Nella delibera approvata oggi, l’organo di autogoverno della Magistratura ricorda che l’articolo 19 della Costituzione “sancisce la liberta’ di professare liberamente e pubblicamente la propria fede religiosa con il solo limite della contrarieta’ della condotta al buon costume” e individua “un valore di rilevanza primaria al quale deve conformarsi anche l’esercizio delle prerogative di direzione e di organizzazione dell’udienza riconosciute al giudice e quello della facolta’ del dirigente di impartire eventuali, piu’ generali direttive, per l’utenza dell’ufficio giudiziario”. La delibera, scritta dai laici Guido Calvi e Annibale Marini, della sesta commissione, e’ stata approvata in plenum con con 19 voti a favore e 4 astenuti. agi