“Renato Dulbecco, Volontario IOR”

_FORLI’ 21 Feb – “Sosteniamo la Ricerca dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Firmato: Renato Dulbecco”. Fu questo, in sintesi, il contenuto di una lettera che 250.000 famiglie romagnole ricevettero a dicembre del 1989 (in occasione del decennale dello IOR) dall’illustre Scienziato, premio Nobel per la medicina nel 1975 per i suoi studi sul cancro, recentemente scomparso.

Dulbecco, che è stato per molti anni il Presidente del Comitato dei Consulenti Internazionali IOR, rivolgeva in tal modo un invito sull’importanza di fornire un sostegno concreto alle attività di ricerca scientifica.

Tutti noi – scriveva lo scienziato – sappiamo come il problema del cancro sia grave in tutto il mondo, ed anche se nel corso degli anni si sono fatti molti progressi, la strada da percorrere è ancora lunga e richiede investimenti continui e massicci.

Se tutti aiutiamo la ricerca, la ricerca aiuta tutti. Nel mondo, affianco delle istituzioni scientifiche – proseguiva Dulbecco – operano con generosità e dedizione associazioni senza scopo di lucro che si impegnano quotidianamente nell’attività di reperimento di fondi per sostenere e finanziare le attività di ricerca.

In Romagna c’è l’Istituto Oncologico Romagnolo, che opera con serietà per aiutare la ricerca sul cancro, che colpisce duramente anche questa terra generosa: Vi invito ad aiutarlo economicamente”.

Da allora sono passati quasi 23 anni e lunga è stata la strada che lo IOR ha
percorso, non solo sostenendo la ricerca scientifica in campo oncologico, ma
impegnandosi anche nel campo dell’assistenza domiciliare, della psiconcologia e degli hospice.

Un altro obiettivo che lo IOR ha fortemente voluto e per il quale molto si è
impegnato nel corso dell’ultimo decennio, è stato l’IRST di Meldola, struttura
avanzatissima nel campo della ricerca scientifica in campo oncologico.

Dei risultati raggiunti l’Istituto deve ringraziare innanzitutto i suoi Volontari,
di cui sicuramente il professor Renato Dulbecco è stato un componente di
altissimo livello non solo scientifico (com’è ovvio), ma anche etico e morale.

Foto: “Dicembre 1989: il direttore IOR, dott. Vincenzo Erroi, consegna la medaglia dell’Istituto al Prof. Renato Dulbecco”.