UE, Moscovici: “i populisti non vinceranno in Europa”

 

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Anche se il premier Matteo Renzi ha deciso di dimettersi, il referendum in Italia era una questione di politica interna, non come il voto sulla Brexit nel Regno Unito, e, come dimostra il voto in Austria, “i populisti anti Ue e l’estrema destra non vinceranno in Europa”. Lo ha affermato il commissario europeo agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, rispondendo ad alcuni cronisti al suo arrivo alla riunione dell’Eurogruppo, a Bruxelles.

“Era un referendum di politica interna, sulla riforma della Costituzione in Italia; Renzi ha scelto di dare le dimissioni, ma è anche un uomo che ha fatto riforme molto importanti, economiche, politiche, sociali; ci sarà una forma di continuità in Italia”, ha detto Moscovici, ricordando che “l’Italia è un paese forte, con istituzioni forti”.”Ho fiducia – ha aggiunto il commissario Ue – nella capacità delle autorità italiane di far fronte alla situazione, ma questa – ha insistito – è prima di tutto un crisi politica italiana”

“I populisti in Europa – ha osservato Moscovici – stanno cercando ogni volta di trasformare qualunque voto in un voto pro o contro l’Unione europea, ma hanno torto e perderanno. Hanno perso ieri in Austria, e sono molto soddisfatto che abbiamo evitato un l’elezione di un presidente di estrema destra, sarebbe stata la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale. E’ la prova – ha sottolineato – che non è una fatalità che i populisti vincano, e che l’estrema destra vinca: non hanno vinto in Austria, non vinceranno in Italia e non vinceranno in Francia“.

“In Italia c’è stato un voto su delle riforme costituzionali che non hanno convinto, ma non era un voto contro l’Ue, anche se qualcuno è stato mosso da questa motivazione; ma non si può dire che sia stato un voto come quello sulla Brexit, non ha senso”, ha concluso Moscovici. (askanews)