Germania, migrante accusato dell’omicidio di una 19enne: destra all’attacco della Merkel.
La ragazza faceva la volontaria in un centro profughi ed era figlia di un alto funzionario UE, il Dr Clemens Ladenburger, un avvocato che lavora nell’ufficio legale della Commissione europea.
Il caso dell’omicidio della studentessa 19enne di Friburgo, Maria L., fa discutere l’intera Germania. Ieri infatti la polizia della città universitaria, nel sud-ovest del Paese, ha annunciato, tre settimane dopo la violenza sessuale e l’omicidio, di aver arrestato un sospetto, un profugo afghano di 17 anni.
Quanto basta per scatenare la rabbia, le polemiche, le accuse di quella parte della popolazione tedesca che contesta la politica di accoglienza del governo di Angela Merkel. Ma anche per far discutere i media su come la notizia debba essere trattata. Il tabloid popolare Bild, che come suo stile dà grande rilievo al caso, propone anche ai suoi lettori un editoriale che concorda pienamente con la politica della Cancelliera.
La polizia tedesca descrive il terribile omicidio di Maria
Il settimanale progressista Stern critica la prima rete tv pubblica Ard che ieri sera “oscurava” la notizia nel corso del suo telegiornale. Lo Spiegel parla di “insicurezza” in una città considerata finora “idilliaca” per gli studenti ed elenca una serie di casi di cronaca, da settembre ad oggi, che si sono verificati a Friburgo, tutti con il denominatore comune dell’immigrazione.